Trasferimento genico intracoronarico di adenilato-ciclasi 6 in pazienti con insufficienza cardiaca
Il trasferimento genico è stato raramente testato in studi clinici randomizzati.
E’ stata valutata la sicurezza e l'efficacia della somministrazione intracoronarica di Ad5.hAC6 nella insufficienza cardiaca.
Uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di fase 2, è stato condotto in Centri medici negli Stati Uniti ( la randomizzazione è avvenuta dal 2010 al 2014 ).
I partecipanti da 18 a 80 anni con insufficienza cardiaca sintomatica ( ischemica e non-ischemica ) e una frazione di eiezione ( EF ) del 40% o inferiore sono stati esaminati; 86 individui sono stati arruolati, e 56 sono stati randomizzati.
I partecipanti sono stati sottoposti a test da sforzo e a misurazione delal frazione di eiezione del ventricolo sinistro ( ecocardiogramma ) e poi a cateterismo cardiaco, con registrazione dello sviluppo della pressione ventricolare sinistra ( +dP/dt ) e del declino ( -dP/dt ).
I partecipanti sono stati randomizzati a ricevere 1 su 5 dosi di Ad5.hAC6 intracoronarica oppure placebo.
Sono poi stati sottoposti a una seconda cateterizzazione 4 settimane più tardi per la misurazione di dP/dt.
Il test da sforzo e la frazione di eiezione sono stati valutati 4 e 12 settimane dopo la randomizzazione.
La somministrazione intracoronarica di Ad5.hAC6 è stata effettuata alla dose di 3.2 x 109-1012 particelle di virus.
Gli endpoint primari includevano la durata dell’esercizio fisico e la frazione di eiezione prima e 4 e 12 settimane dopo la randomizzazione e il picco dei tassi di +dP/dt e -dP/dt prima e 4 settimane dopo la randomizzazione.
14 partecipanti trattati con placebo sono stati confrontati con 24 partecipanti trattati con Ad5.hAC6 che hanno ricevuto le 2 dosi più alte ( D4 + 5 ).
Sono stati randomizzati e monitorati 56 individui fino a 1 anno.
42 partecipanti ( 75% ) hanno ricevuto Ad5.hAC6 ( età media, 63 anni; frazione di eiezione: 30% ) e 14 individui ( 25% ) hanno ricevuto placebo ( età, 62 anni; frazione di eiezione: 30% ).
La durata dell'esercizio non ha mostrato significative differenze di gruppo ( 4 settimane, P=0.27; 12 settimane, P=0.47, rispettivamente ).
I partecipanti D4 + 5 hanno presentato frazione di eiezione aumentata a 4 settimane ( frazione di eiezione: +6.0 unità; n=21; P minore di 0.004 ) ma non a 12 settimane ( +3.0 unità; n=21; P=0.16 ).
I partecipanti trattati con placebo non hanno mostrato alcun aumento delal frazione di eiezione a 4 settimane o a 12 settimane.
La durata dell'esercizio non ha mostrato differenze tra i gruppi ( cambiamento a 4 settimane dal basale: placebo, 27 secondi; D4 + 5, 44 secondi; P=0.27; cambiamento a 12 settimane dal basale: placebo, 44 secondi; D4 + 5, 58 secondi, P=0.47 ).
Il trasferimento genico AC6 ha aumentato il picco -dP/dt basale del ventricolo sinistro ( cambiamento a 4 settimane dal basale: placebo, 93 mm Hg/s; D4 + 5, -39 mm Hg/s; placebo n=21; P minore di 0.03 ); AC6 non ha aumentato le aritmie.
Il tasso di ricovero per i pazienti con insufficienza cardiaca è stato del 9.5% ( 4 su 42 ) nel gruppo AC6 e del 28.6% ( 4 su 14 ) nel gruppo placebo ( rischio relativo, 0.33; P=0.10 ).
In conclusione, il trasferimento di geni AC6 ha aumentato in modo sicuro la funzione ventricolare sinistra al di là della terapia standard per l'insufficienza cardiaca, raggiungibile con la somministrazione in una volta.
Sono necessari studi di maggiori dimensioni. ( Xagena2016 )
Hammond HK et al, JAMA Cardiol 2016; 1: 163-171
Cardio2016
Indietro
Altri articoli
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Intervento sullo stile di vita con camminata per i pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio WATCHFUL
L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...
Effetti della Semaglutide su sintomi, funzionalità e qualità di vita nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità: analisi prespecificata dello studio STEP-HFpEF
I pazienti con insufficienza cardiaca ( HF ) con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) e obesità presentano un...
Effetti cardiaci e metabolici di Dapagliflozin nell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: studio CAMEO-DAPA
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...
Sospensione in cieco del trattamento randomizzato a lungo termine con Empagliflozin oppure placebo nei pazienti con insufficienza cardiaca
Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...
Fattori di rischio per insufficienza cardiaca tra i sopravvissuti paneuropei al tumore infantile: studio PanCareSurFup e ProCardio
L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...
Endotelina-1, esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ed effetti di Dapagliflozin: studio DAPA-HF
ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...
Valutazione del metabolismo, della funzione e della fisiologia dell'energia cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca che assumono Empagliflozin: studio EMPA-VISION
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) sono emersi come trattamento fondamentale per i pazienti con insufficienza cardiaca...
Associazione tra livelli di emoglobina ed efficacia del Carbossimaltosio ferrico per via endovenosa nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta e carenza di ferro: analisi del sottogruppo AFFIRM-AHF
La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...
Effetto di Dapagliflozin sugli eventi di insufficienza cardiaca totale nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione leggermente ridotta o preservata: analisi prespecificata dello studio DELIVER
Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...